8 novembre 2020

Uno dei problemi che hanno i motociclisti nel periodo invernale e quello della temperatura nel periodo invernale.

L’invenzione risolve il problema

L’invenzione consiste in una tua a doppio strato con una intercapedine tra i due strati che la compongono.

Il riscaldamento sarà ottenuto convogliando i gas di scarico, come succede nei camion da cava per mantenere pulito il cassone anche alle basse temperature ed impedire che il fango si attacchi a alle pareti, nella intercapedine tra i due strati (ermetici e con una sola porta di entrata ed una di uscita) della tuta.

Il gas di scarico, caldo, sarà fatto passare nella intercapedine per riscaldare il pilota.

Una valvola posta all’ingresso limiterà il volume di aria calda che circolerà nella intercapedine per evitare ustioni, mentre la maggior parte dell’aria calda uscirà regolarmente da un condotto ausiliario.

la versione “Top” della tuta, sarà dotata di sensori termici che regoleranno automaticamente la temperatura ideale programmata dal pilota.

Nel periodo estivo, sarà possibile utilizzare la versione del condizionatore personale per cani, per tenere rinfrescato il pilota qualora non fosse sufficiente la sola circolazione di aria fresca esterna.

Come Optional potrà essere abbinato un vero e proprio “mini” condizionatore a gas alimentato dalla batteria della moto o da una “presa di forza”, tramite cavo flessibile, che azionerà un compressore per la produzione di aria fresca per quei motociclisti che vorranno esplorare zone così calde (Tipo deserto) che la semplice aria esterna non sarà sufficiente a rinfrescarli.

Nota:

Non me ne vogliano i Piloti se ho abbinato parallelamente la versione del condizionatore personale per cani.

NON è mia intenzione paragonarli ad essi è semplicemente una idea di utilittà che potrebbe essere utile.

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